La motivazione è come il coraggio: chi non ce l’ha non se lo può dare.
Oggi si fa un gran parlare di motivazione e i più svariati guru si sono specializzati in questa branca del sapere, se così la vogliamo chiamare.
Anche su Internet si trovano tanti video motivazionali che possono darti una spinta in più nei momenti di crisi.
Tutti ti dicono che per raggiungere il tuo obbiettivo devi avere una motivazione forte e devi essere fermamente determinato nel lavorare per raggiungere lo scopo.
La realtà, purtroppo, è che gli unici a raggiungere lo scopo sono loro, che sono riusciti a venderti, gratis o molto più spesso a pagamento, la loro ricetta per la felicità.
La motivazione, da sola, non ti porta ad ottenere ciò che desideri.
Quella della motivazione non è una scienza esatta per cui, agendo in una determinata maniera, ottieni un determinato risultato.
La realtà è che il mondo è fatto di mille sfumature e le cose spesso non sono esattamente come appaiono.
Lo stesso vale anche per la motivazione, che può avere diverse variabili.
Le prime due grandi differenze che mi vengono in mente sono quelle tra la motivazione forte e quella apparente.
Quando la motivazione è apparente
Alle volte crediamo di essere veramente motivati ma, nella realtà, quella che noi chiamiamo motivazione non sorge da dentro di noi, ma è il frutto di condizionamenti sociali più o meno forti.
Semplicemente crediamo di volere qualcosa (diventare ricchi, diventare popolari, avere successo) ma dentro di noi non ne siamo intimamente convinti.
Il più delle volte le nostre motivazioni nascono da aspettative che altri hanno su di noi e che noi stessi crediamo di dovere assecondare.
Chi vorrebbe avere come massima aspirazione quella di vivere in un posto sperduto, senza comodità, ma completamente immerso nella natura?
I condizionamenti sociali ci dicono che scegliere quel tipo di vita è quasi una devianza, un comportamento borderline.
Ma i condizionamenti sociali non sono fatti per renderci felici, sono fatti per renderci conformi ad un sistema che altri hanno creato per noi.
Una motivazione che si basa su questi condizionamenti non potrà essere, quindi, che una motivazione apparente, una motivazione che ci lascia perennemente insoddisfatti.
Quando la motivazione è forte
La motivazione è forte quando sorge da dentro di noi, quando davvero desideriamo fare ed ottenere qualcosa perché crediamo che ciò ci renda felici.
Molti ti hanno insegnato che per ottenere qualcosa devi farlo duramente.
Per laurearti devi studiare duramente, per ottenere una buona posizione lavorativa deve lavorare duramente.
Devi fare tutto “duramente”.
I motivatori, oggigiorno, si dividono in due categorie:
- quelli che ti dicono che con la passione potrai ottenere qualunque risultato
- quelli che ti dicono che per ottenere qualcosa nella vita devi lavorare duramente
A chi credere?
Quasi nessuno ti dice che devi lavorare con amore, che devi lavorare con gioia; quasi tutti ti dicono che per farcela devi lavorare duramente.
Pensaci: se ciò che fai non ti rende felice, perché lo stai facendo?
Che utilità può avere il tuo lavoro, per te e per chiunque altro, se non viene fatto con gioia?
Ecco perché la motivazione può dirsi forte solo quando fare quello che stiamo facendo ci rende felici.
E non importa se questo va contro certe convenzioni sociali: anche essere poveri, affrancarci da tutti i beni materiali, può renderci felici.
Quando fai ciò che ti rende felice sarai naturalmente motivato a farlo, lavorerai duramente, ma lo farai con gioia e questo non ti peserà.
Lavorare solo duramente, senza una motivazione forte, non farà sì che le cose accadano come speri.
Chi ha avuto successo, quindi, non lo deve al (solo) fatto di avere lavorato duramente per ottenerlo, ma al fatto che ha fatto la cosa giusta per ottenerlo.
Te lo voglio spiegare raccontandoti una storiella.
Un giorno un tizio cadde nella fossa settica della sua casa.
Immerso nel liquale fino al collo provò con ogni mezzo ad uscire ma non ne era capace.
Allora incomincio a gridare: “al fuoco, al fuoco!”.
I vicini sentirono le grida e, pensando ad un incendio, chiamarono i pompieri.
I pompieri arrivarono e non videro traccia di incendi, controllarono meglio e, vedendo il tizio immerso nel liquame, lo tirarono fuori.
Tutti si accalcarono e gli chiedevano perché diavolo stesse gridando “al fuoco, al fuoco!”.
E lui rispose: “Se avessi gridato ‘merda, merda!!’, sareste venuti??”.
Ecco perché, quindi, per ottenere quello che vuoi devi fare la cosa giusta, con la giusta motivazione, il farlo solo duramente non ti porterà molto lontano.