Quante volte ti sei detto “Non ce la posso fare”, tante vero? Un po’ come la maggior parte di noi. Se questa domanda te la poni troppo spesso però, è possibile che tu abbia una bassa autostima. E come ci si comporta in questi casi? Ovviamente non c’è una ricetta, non c’è una bacchetta magica e nessuno può davvero dirti quello che devi fare come se fosse una scienza esatta. Al mondo ci sono persone con una forte autostima e altri con un’autostima bassa, laddove però questo non significa che gli uni portino veramente a casa dei risultati vincenti e gli altri possano essere etichettati a priori come inconcludenti. Facciamo chiarezza, e per farlo dobbiamo partire da una definizione del concetto di autostima che non è il semplice “credi in te stesso e cerca di volerti bene”, ma è molto di più.
Sei l’immagine che hai di te stesso
L’autostima è un concetto complesso che può essere spiegato in diversi modi. Il più semplice da capire è identificarlo con l’immagine che ciascuno di noi ha di se stesso. Ti vedi brutto e impacciato? Bello e prestante, brillante e attivo? Sono tutte percezioni molto soggettive e che riguardano solo ed esclusivamente la tua percezione. Questo significa che non per forza gli altri ti vedono come tu stesso ti vedi. Il mondo sensibile è fatto di percezioni, percezioni talmente soggettive che ci inducono ad avere ciascuno una sensazione diversa pur guardando un medesimo oggetto.
La stessa cosa accade per la percezione di se stessi, quindi quello che tu vedi di te potrebbe non essere quello che vedono gli altri, anzi, molto spesso non lo è. L’autostima connota quindi non solo la percezione della nostra persona, ma influisce anche sulle relazioni che abbiamo sia col mondo che con gli altri, e questo accade perché non si tratta di un concetto astratto, ma di un qualcosa di attivo sempre e che iniziamo a costruirci fin dall’infanzia.
L’autostima si costruisce nel tempo
Dicevamo che l’autostima è un qualcosa (definirla percezione va sempre bene) che si comincia a costruire fin dall’infanzia, ecco perché è molto importante la relazione con i genitori: più un bambino vedrà soddisfatti i suoi bisogni primari, più sarà indipendente e maggiore sarà la sua autostima. Troppe negazioni rendono insicuri quanto i troppi si. Se quando eri piccolo ti sei spesso sentito dire “dormi da solo che adesso sei grande” e magari avevi solo 4 anni e avevi paura del buio, può darsi che tu abbia messo il primo mattoncino per la costruzione di una bassa autostima, pensando che davvero eri troppo grande per pretendere di dormire in compagnia. Questo è solo un esempio, ce ne sono tanti, ti basterà solo scorrere indietro nel tempo per trovare tutti i tuoi mattoncini.
Come capisco che stima ho di me stesso?
In realtà non c’è bisogno di fare un test autostima per capire la vera percezione che hai di te stesso. Siediti e pensa. Riparti dalla frase con cui abbiamo iniziato questo discorso: quante volte ti ripeti frasi come “non ce la farò mai”, “sono negato per questa cosa”, “per me è impossibile”, “gli altri sono migliori di me”? Se ti poni spesso queste domande sicuramente la tua percezione del tuo potenziale e del tuo reale valore è distorta: la tua stima di te stesso è bassa. A questo punto però ecco la buona notizia: l’autostima non è un epiteto che qualifica e denota la tua persona per sempre nello stesso modo, ma può migliorare, crescere.
Come aumentare l’autostima
Immagina che l’autostima sia esattamente come un muscolo. Se vuoi migliorare le sue prestazioni fisiche cosa fai? Vai in palestra e fai tot esercizi per sviluppare gli addominali. Ecco, con l’autostima devi fare esattamente la stessa cosa, né più, né meno. Devi trovare la strada per acquisire una sensazione di sicurezza che ti permetterà di raggiungere i tuoi obiettivi e di portare a casa dei risultati concreti. Non ti sto dicendo che è una cosa facile, chi te lo dice mente! Ti sto dicendo che è possibile aumentare autostima, e sicuramente non dall’oggi al domani, ma con fatica, con impegno, proprio come per scolpire gli addominali o imparare ad andare a cavallo o fare qualsiasi altra cosa che l’uomo è in grado di apprendere.
Forse ora starai pensando “beh, per te è facile che hai una buona considerazione di te stesso”. Palle. Io me la sono sudata. Ci sono stati momenti in cui anche io pensavo di essere tagliato per fare solo un determinato tipo di cose, cose che mi davano comunque delle soddisfazioni, ma che non erano proprio quello che volevo. Ho trovato il modo di cambiare strada, di fare quel passo che mi ha permesso di essere quello che sono oggi, una persona sicura di se stessa e con una buona autostima.
Avevo un buon lavoro, anzi due, ma che non mi rendevano pienamente soddisfatto. Avevo poco tempo per me stesso e per la mia famiglia e non riuscivo a mettere a fuoco quelli che erano gli obiettivi davvero importanti. Non sono cambiato in due giorni. Anzi, per dirla meglio, la percezione di me stesso non è cambiata in due giorni. Me la sono sudata. Ecco perché ti dico che non è facile, ecco perché ora che ho percorso un cammino voglio tendere una mano a chi ha i problemi che avevo io, e voglio facilitargli il percorso. Non ti sto dicendo che sarà una passeggiata, un corso di autostima non è come dondolare su un’amaca all’ombra di un pino se lo fai con attenzione e impegno. Ti sto dicendo che ti offrirò dei suggerimenti preziosi per fare magari un giro di boa più breve di quello che ho fatto io. Ti sto dicendo che ti posso dare dei consigli grazie ai quali eviterai alcuni errori che io ho fatto nel mio percorso, perché ormai conosco la strada e posso indicartela.
A cosa ti serve una buona autostima
Migliorando la tua autostima potrai presentarti agli altri in modo diverso, e sicuramente otterrai molti più successi. Sarai più propenso a compiere le giuste azioni per raggiungere i tuoi obiettivi e per reagire sia ai successi che agli insuccessi, perché quelli arriveranno comunque, ma sarà differente il modo che avrai di porti nei loro confronti. Oggi non hai chiuso il contratto? Benissimo, domani sarà un nuovo giorno per affrontare nuove sfide. In poche parole non avrai più un’idea limitante di te stesso, ma potrai davvero contare su quelle che sono le tue reali capacità e potenzialità.