Come abbandonare la zona di comfort senza paura di sbagliare

Essere abitudinari per molti è un punto di forza, in generale, invece, significa sostanzialmente non cambiare nulla della propria vita, e questo non è esattamente positivo. Fare cose nuove significa crescita. Significa sfidare i propri limiti, ma anche avere sufficiente stima di se stessi e motivazione che spingono verso l’apprendimento di una nuova attitudine, o semplicemente verso un viaggio. Fare delle cose nuove e diverse da quelle che di solito facciamo è il modo migliore per sviluppare delle capacità che diversamente sarebbero costrette nei meandri del se, forse, chissà. Non tutti però hanno la forza di mettersi in gioco e di intraprendere nuovi percorsi, e te lo dico io che ero un abitudinario seriale.

La mia vita era tranquilla

Inizio a parlarti di quella che è stata la mia esperienza, così probabilmente ti sentirai un po’ meno sfigato e un po’ meno incompreso. Fidati, sei una persona come ce ne sono tante che ha solo bisogno di superare un blocco mentale. Ma ti stavo raccontando di me. Ok, niente di speciale, al contrario, una vita normalissima, senza alti e bassi eccessivi. Lavoravo come dipendente e questo ti da una sicurezza che di certo il lavoro autonomo non ti da, ma non ti da di contro grandi possibilità di crescita, almeno non nel mio caso. Però tutti i giorni facevo circa le stesse cose, quelle piccole azioni che ti danno sicurezza, che ti fanno sentire la persona giusta nel posto giusto perché tutto è previsto e nulla diverso da quello che hai programmato può sconvolgere la tua giornata.

Una bella famiglia, una bella casa, insomma, avevo tutto quello che può far sentire felice una persona e mi guardavo bene dal prendere iniziative che potessero minare quello status. Ma non ero soddisfatto, non ero appagato, e non ero del tutto felice. Non lo ero perché alla lunga fare sempre le stesse cose e non poter dare ascolto a una vocina che ti dice che puoi avere e fare di più ti logora. Una persona ha sempre bisogno di mettersi alla prova e di superare delle sfide, diversamente potresti benissimo far parte della categoria dei vegetali o dei minerali.

Te la faccio breve: nel momento in cui mi sono reso conto che quella vita così “perfetta” e stabile mi stava rendendo insoddisfatto, ho iniziato a lavorare su me stesso e ho piantato i primi semi del cambiamento. Io ci sono riuscito, ora sono appagato, anche se sono sempre alla ricerca di nuove sfide (una volta che impari a metterti in gioco fare cose nuove diventa perfino divertente!) ma la bella notizia è che puoi farlo anche tu.

Perché non fai cose nuove

Ora pensa all’ultima volta che hai imparato a fare o ti sei semplicemente cimentato in una cosa nuova. Quanto tempo è passato? E come ti sei sentito in quella circostanza? Probabilmente non eri a tuo agio e avevi paura di sbagliare. Io lo so come ci si sente. Hai talmente paura di fare brutte figure che rinunci direttamente. E poi ci sono invece quelle volte in cui delle cose nuove devi farle obbligatoriamente perché magari ti è stato imposto al lavoro e allora per la paura di sbagliare (e di fare brutte figure) diventi goffo e impacciato come un tredicenne brufoloso al suo primo appuntamento con una ragazza. Ecco questo è il primo passo verso il disastro. Perché fondamentalmente non puoi cambiare le cose se prima non cambi il tuo modo di affrontarle e soprattutto non smetti di dare peso al giudizio degli altri, perché sentirti gli occhi puntati addosso ti rende ancora più goffo e impacciato.

Quello che si innesca è un meccanismo mentale molto pericoloso perché diventa come un nodo che si stringe sempre più e che diventa quasi impossibile da sciogliere, te lo spiego in modo semplice:

Fare cose nuove: → Paura di fallire → Diventi goffo e impacciato → Fai errori → Ti senti ancora più frustrato → Hai ancora più paura delle cose nuove.

Lasciare la tua zona di comfort è difficile, ma necessario

Fare quello che sai fare ti da sicurezza. Ti senti a tuo agio e sai che gli altri ti apprezzano perché sai fare davvero bene quella cosa. Questo però ti porta a rinchiuderti in questo angolino di saper fare, ovvero la tua zona di comfort, e non impari e non ti cimenti a fare nulla di nuovo. Eppure fare cose diverse, almeno una volta ogni tanto, ti da la possibilità di migliorarti, ecco perché è assolutamente necessario. Sai, per esempio che fare una cosa nuova aumenta e migliora la concentrazione? Non si tratta di una cosa da poco, al contrario. Sviluppi la capacità di concentrarti su un singolo momento, quindi nel presente, ovvero nel momento in cui stai facendo quella cosa, ottenendo il massimo in quella determinata performance.

Non solo, cimentarti in cose diverse e che non hai mai fatto migliora le tue prestazioni e ti permette di aumentare la tua zona di conmfort estendendola ad altre competenze. Ma se vuoi una motivazione più scientifica per migliorarti, ebbene, facendo cose nuove si sviluppa una particolare area del cervello e viene rilasciata dopamina, il neurotrasmettitore imputato nel processo di appagamento e soddisfazione, non ti sembra abbastanza?

Capisci perché è importante fare cose nuove? Perché non solo acquisirai maggiori competenze, ma avrai sempre più stima di te stesso, quindi motivazione, quindi sarai appagato.

Come attuare il cambiamento

Non si cambia dall’oggi al domani. Non si cambia se davvero non si vuole cambiare. Non si cambiano le cose, si cambia prima se stessi. Devi necessariamente partire da qui. La paura di fare cose nuove e affrontare il cambiamento nasce da te, se non cambi tu, non puoi cambiare niente. Devi riuscire a sabotare quel blocco mentale che sembra proteggerti dal fallimento, ma che invece ti sta solo mantenendo fermo in una condizione di stallo. Cosa puoi fare nel concreto per cambiare? Sicuramente devi lavorarci, non ti svegli domani mattina pieno di entusiasmo e voglia di cimentarti in nuove cose, devi allenare la tua mente al cambiamento.

Per esempio puoi importi di fare una cosa nuova al mese, inizia da questo e poi aumenta la frequenza delle novità. Non deve essere necessariamente una cosa importate o eclatante, potrebbe essere anche cimentarti in una ricetta di cucina o in un lavoretto manuale di decorazione o bricolage.

Fai un viaggio, vai in una località che non hai mai visto e conosci la gente, entra in contatto con culture e tradizioni diverse dalla tua.

Fai un percorso diverso quando torni a casa dal lavoro, non avere paura di sbagliare strada, fa parte dell’apprendimento.
Vai in un ristorante etnico e gusta piatti completamente diversi da quelli a cui sei abituato.

Confrontati con persone che la pensano in modo diverso da te, discuti portando avanti le tue convinzioni ma rifletti sulle ragioni altrui, questa è un’ottima occasione di crescita.

Ricordati, il cambiamento dipende solo da te.

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